Il 18 ottobre non è solo una data. È una fenditura nel presente. È una crepa da cui far passare la forza generativa dei corpi, dei desideri, dei saperi. È il momento in cui le lotte si incontrano. I corpi della Venere Biomeccanica saranno in strada al fianco della GKN, perché questa fabbrica, simbolo di un’alternativa possibile, è oggi terreno di convergenza tra chi resiste, chi crea e chi lotta per un mondo nuovo.
Ma questa presenza non nasce dal nulla. È il frutto di un percorso iniziato con il risveglio della Venere il 29 marzo, che ha messo in circolo linguaggi, corpi e visioni, tra generazioni, memorie e desideri, tra pratiche artistiche e istanze sociali, tra collettivi e singolə. La rete Wish Parade e l’assemblea venerala.org al fianco di chi lotta per gli spazi e chi resiste nei territori: esperienze e persone che si sono incontrate nel desiderio di dare forma a una presenza politica nuova, incarnata, radicale e accogliente.
Una presenza che non si limita a rivendicare ma immagina, costruisce e trasforma. Che difende l’autogestione, rifiuta la svendita del patrimonio pubblico, lo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Rifiuta l’estrattivismo capitalista come modello e sistema per renderci sempre più poveri e stanchi, rifiuta l’economia del genocidio e del riarmo. Ma si prende cura delle contraddizioni e le abita, costruisce un passo alla volta delle relazioni umane basate sulla condivisione e la costruzione collettiva di un altro mondo possibile. Un tempo si diceva “pensare globale, agire locale”.
Siamo convintə che senza convergenza non ci sia futuro. E che senza corpo non ci sia politica.
Per questo il 18 ottobre saremo in corteo: per disturbare il presente, per sognare in grande. Per questo, per altro, per tutto saremo in corteo il 18 ottobre. Perché il corteo per la GKN non è solo vertenza. È simbolo di un mondo che ancora esiste e resiste all’imposizione della resa. È rete di reti, corpo multiplo, rito. È spazio per dire che sì, possiamo fare altro. Che sì, esiste una breccia nel reale. Che sì, possiamo prendercela. Insieme.
La Venere non ha un solo volto. Ma molte maschere.
Non ha un solo messaggio. Ma molti gesti.
Non ha un solo passo. Ma molti ritmi.
Eppure converge.
Il futuro non si aspetta. Si irrompe