Passiamo attraverso luoghi, visioni, pensieri. Qualcosa rimane, qualcosa se ne va, per decisione o per casualità. Il processo si nutre del presente, e l’atto performativo si concede la composizione istantanea, dove il corpo, come linguaggio mediale, si relaziona al suono e all’ambiente, creando e creandosi continue riflessioni.
Nel dialogo e nel confronto con il suono e immagini/video, viene analizzata la realtà quotidiana sotto un altro punto di vista.
Modalità di svolgimento e composizione.
Durante l’esperienza laboratoriale andremo ad allenare il corpo nella percezione di diversi stati energetici attraverso partiture coreografiche precise ed improvvisazioni guidate. Andremo ad analizzare come “con- trollare” e “rilasciare” il corpo in maniera consapevole e funzionale alla scena e alla composizione in atto di creazione, ponendo attenzione alla presenza del corpo e della mente nello spazio circostante. Nel rispetto del corpo, lo porteremo a conoscere la fatica e come controllarla ed allenarla, sia nella ripetizione che nella generazione di materiale inedito.