Il laboratorio di cartografia dal basso è il primo di una nuova serie che inizia al presidio dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta della fabbrica GKN di Campi Bisenzio e approderà alla tre giorni che celebra i 25 anni dell’esperienza del Cecco Rivolta.
L’intento è quello di disegnare una mappa dei territori in agitazione e delle iniziative di auto organizzazione della metropoli sommersa di Firenze, visitando in concomitanza con il tour della Venere Biomeccanica una serie di luoghi nevralgici dell’attivismo locale.
Allo stesso tempo, il fine è anche di esplorare con la pratica della deriva i territori che li circondano, le relazioni che li sostengono, e le reti che si dispiegano a connettere le battaglie specifiche in movimenti più ampi ed ambiziosi. L’esperimento di Campi verrà ripetuto a Mondeggi, al Cecco Rivolta e potenzialmente in altri luoghi, in connessione materiale o virtuale con il tour della Venere. L’idea è di rilanciare il processo di mappatura dal basso già tentato da CartografiaResistente venti anni fa, ma che sta emergendo come una esigenza diffusa in vari contesti e si riallaccia anche ad una serie di processi di mappatura tentati in anni recenti (Criticity, Salviamo Firenze).
Un’esplorazione del territorio che circonda la realtà analizzata
(2 ore circa, 9.30— 11.30 am).
La modalità per generare il percorso verra stabilita di volta in volta, con l’obbiettivo di portare alla luce le diverse forme territoriali, gli assemblaggi sociali, i nodi infrastrutturali, i panorami culturali e visuali e le reti di relazioni in cui ogni esperienza di resistenza ha luogo e prende forma. I partecipanti e le partecipanti useranno una varietà di strumenti per riportare la loro osservazione, dal racconto orale e scritto alla fotografia, video, registrazione sonora o quant’altro. Il diario di esplorazione verrà elaborato secondo le modalità già rodate da CR alle origini del laboratorio, anche in forma di post su no-blogs e sul sito della Dea.
La discussione a caldo della deriva verrà fatta alla GKN nel pomeriggio dopo l’assemblea Venerala (2h, 15.30-17.30).
Lo faremo utilizzando una mappa / canvas, con un approccio ispirato alle visual assembly per dare a tutti e tutte la possibilità di esprimersi anche in forme non verbali. Una mappa dinamica, forma embrionale di un atlante fatto di molteplici layers, che insieme al mostrare le operazioni di estrazione capitalista ed alienazione più eclatanti, renda conto delle resistenze che si organizzano, delle connessioni sul territorio ed anche dei livelli di strutturazione più immateriali, che affondano nell’economia delle piattaforme e del controllo sui processi di produzione di immagine. Una mappa che riesca a rendere conto dunque anche degli immaginari, della “logistica della percezione “che è sempre più profondamente all’origine dei meccanismi di controllo della società, a Firenze come ovunque.
Lanceremo l’esperimento alla GKN, nel cuore di una battaglia che ha già connesso Campi Bisenzio con l’immaginario sociale delle lotte sul territorio a livello globale. Lo faremo partendo dall’intorno della fabbrica, un assemblaggio esemplare di geografie del commercio, dell’ industria e della logistica, inframmezzata di aree residuali, scorci bucolici, residenza, coltivazioni e rinaturalizzazioni. Lo faremo ricollegando la pratica di cartografiaresistente al percorso della Venere, che si è risvegliata con il sogno di riattivare energie e capacità connettiva sul territorio di Firenze, e proseguiremo seguendola nelle sue peregrinazioni fino ad un primo momento di verifica in occasione dell’evento del 26-28 Giugno al Cecco Rivolta.
Il laboratorio è aperto a tutti e tutte, a chi ha una relazione con quel territorio e con quei conflitti, e a chi è interessatə a scoprirlo o riconnetterlo con altre esperienze e lotte.
Appuntamento all’ingresso della GKN Domenica 11 Maggio alle 9.30. Consigliati cappello, scarpe comode e acqua. Portatevi macchine fotografiche, videocamere, registratori audio, taccuini e quant’altro vi piace per catturare l’esperienza. Se vi pare.
CartografiaResistente è un laboratorio di geografia critica ed esplorazione psicogeografica nato all’Elettro+ di Firenze nel 2004, ideato da alcuni persone che avevano preso parte tra le tante anche alla creazione della Venere Biomeccanica al Meccanotessile.
Attivo fino al 2008 realizzando numerose derive pubblicate su un sito completamente autoprodotto, e presentate in una serie di esibizioni (Elettro+ Firenze 2004; Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genoa 2006; Villa Romana, Firenze 2010), si sta riattivando nella consapevolezza che le pratiche sperimentate venti anni fa siano più che mai necessarie oggi per rivendicare nuove rappresentazioni del territorio che abitiamo.